STATUTO
Denominazione e Finalità
Art. 1 È costituita, a tempo indeterminato, l'Associazione denominata: "L’Arcobaleno - Associazione per una Vita Indipendente e Autonoma" (di seguito denominata “L’Arcobaleno”), operante nel territorio della provincia di Asti, in base ai principi della Legge 266/91 sul volontariato.
Art. 2 "L'Arcobaleno" ha sede legale in via Alfieri, 3 - Canelli (AT).
La sede legale può essere trasferita solo con una delibera dell’assemblea straordinaria di modifica dello statuto.
L'eventuale sede operativa può essere trasferita con provvedimento del Consiglio Direttivo.
Art. 3 “L’Arcobaleno” è aconfessionale ed apartitico, non ammette discriminazione di sesso, razza, lingua, nazionalità e si regge sull'apporto volontario dei propri aderenti, svolto gratuitamente per fini di solidarietà. L’Associazione si attiene ai seguenti principi:
- assenza del fine di lucro;
- divieto assoluto di speculazioni di qualsiasi tipo nonché divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione, fondi, riserve e capitale;
- esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale;
- obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse;
- democraticità della struttura;
- elettività e gratuità delle cariche associative;
- gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, salvo il diritto al rimborso delle spese anticipate;
- sovranità dell’Assemblea;
- parità di diritti e doveri degli aderenti;
- divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali, ad eccezione di quelle a esse direttamente connesse.
Ai sensi della suddetta democraticità della struttura, tutti gli organi sociali vengono eletti esclusivamente e liberamente dall’Assemblea ordinaria dei soci.
Tutti i membri di organi sociali devono essere soci. L’Associazione può avvalersi di lavoratori autonomi o assumere dipendenti nei limiti stabilità dall’art. 3 della Legge 266/91.
Art. 4 "L'Arcobaleno" ha come finalità:
o Contribuire a promuovere il rispetto dei diritti e delle normative vigenti nel settore della disabilità motoria e sensoriale per prevenire e contrastare ogni forma di esclusione sociale e utilizzare al meglio le risorse destinate alle persone non autosufficienti.
o Collaborare con gli enti locali, del privato sociale e del terzo settore, per instaurare un rapporto intenso e costruttivo volto ad individuare, in sintonia con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, soluzioni ed interventi migliorativi.
o Promuovere sul territorio provinciale un'applicazione omogenea delle norme esistenti sia in tema di sanità e assistenza che in quelle volte ad attivare virtuosi e innovativi meccanismi di inclusione sociale.
o Aumentare la sensibilità culturale e politica alle problematiche della non autosufficienza dovuta a disabilità motoria o sensoriale, con particolare riguardo alla Vita Indipendente.
o Operare a favore dell’inclusione sociale contrastando ogni forma di discriminazione, affinché ogni persona possa essere in grado di esercitare la propria libertà di scegliere modi, tempi e risorse necessarie alla sopravvivenza fisica e alla capacità di partecipazione alla vita della comunità locale.
o Sostenere l’associazionismo e il volontariato attivo, secondo il principio della “sussidiarietà”, intervenendo in modo che lo sforzo combinato di più Associazioni, enti affini e persone porti al conseguimento di un effetto superiore rispetto alle azioni intraprese dai singoli.
o Promuovere e svolgere attività di assistenza, tutela, informazione delle persone non autosufficienti contribuendo a ridurre il disagio e le difficoltà quotidiane, promuovendo l’inserimento sociale, la ricerca di soluzioni finalizzate ad una migliore integrazione territoriale ed una migliore qualità della vita.
Art. 5 Per realizzare le proprie finalità, “L’Arcobaleno” si propone di:
o Sostenere interventi volti alla comunicazione tra le persone e promuovere scambi di esperienze per individuare strumenti adatti al fine di perseguire al meglio le finalità statutarie.
o Organizzare attività volte a tutelare i fondamentali diritti delle persone con disabilità alla salute, alla formazione scolastica e professionale, al lavoro e alla sicurezza sociale riconosciuti dalla Costituzione Italiana a tutti i cittadini.
o Promuovere lo studio, l'approvazione e l'attuazione di ogni provvedimento volto a migliorare le condizioni di vita e le possibilità di adeguato inserimento sociale delle persone con disabilità.
o Effettuare studi, ricerche, indagini e pubblicazioni sulle tematiche legate alla disabilità motoria e sensoriale.
o Promuovere seminari, convegni, incontri volti a sensibilizzare la comunità locale ed approfondire tali tematiche.
o Sostenere ogni altra attività in funzione del perseguimento degli scopi del presente Statuto e nel rispetto della legge 266/91.
o Garantire un contributo di esperienza e di cultura per la realizzazione di una società sempre più attenta alla libera espressione delle singole individualità e delle scelte che da esse derivano.
o Sensibilizzare l'opinione pubblica, anche attraverso una documentata informazione, sulle problematiche connesse alla disabilità motoria e sensoriale.
Entrate e patrimonio sociale
Art. 6 “L’Arcobaleno” provvede al raggiungimento delle sue finalità tramite le seguenti entrate:
o contributi delle persone aderenti, da determinarsi secondo delibera dell’Assemblea dei Soci;
o contributi di privati;
o contributi dello Stato, di Enti o di istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;
o contributi di organismi internazionali;
o donazioni e lasciti testamentari;
o rimborsi derivanti da convenzioni;
o entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali, esclusivamente nei limiti indicati dal DM 25 maggio 1995 e sue successive modifiche e integrazioni.
Il patrimonio sociale è indivisibile ed è costituito da beni immobili e mobili che sono o diverranno di proprietà dell’Associazione.
Soci
Art. 7 La qualifica di Socio è attribuita a tutte le persone che lo richiedano, interessate all’attività dell’Associazione, e a tutte le persone non autosufficienti a causa di disabilità motoria o sensoriale interessate e che abbiano i seguenti requisiti:
o dichiarino di accettare e condividere le finalità, i principi e i metodi de “L’Arcobaleno” ed accettino integralmente il presente Statuto e lo spirito che lo informa;
o si impegnino a dare prova di tali condivisioni nelle modalità di adesione e partecipazione alle attività de “L’Arcobaleno”;
o partecipino, secondo le proprie possibilità, alla vita e alle iniziative che "L'Arcobaleno" ha scelto per raggiungere le proprie finalità.
Art. 8
All’aspirante socio deve essere consegnata una copia dello Statuto e dei Regolamenti interni. I potenziali Soci devono fare richiesta di adesione al Consiglio Direttivo, il quale delibera l’ammissione, portata successivamente a conoscenza dell’Assemblea dei Soci. L’iscrizione decorre dalla data della delibera del Consiglio Direttivo immediatamente successiva alla richiesta.
L’adesione a “L’Arcobaleno” è a tempo indeterminato, fermo restando, in ogni caso, il diritto di recesso da parte di ogni aderente. L’eventuale rigetto della domanda di iscrizione, deve essere motivato e va comunicato per iscritto all’interessato, il quale può ricorrere all’assemblea per opporsi alla relativa delibera.
Art. 9 I Soci hanno i seguenti diritti:
o partecipare alle Assemblee con diritto di votare e di essere eletti;
o sottoporre al Consiglio Direttivo idee e progetti utili a conseguire le finalità de “L’Arcobaleno”;
o presentare candidati per gli organi di rappresentanza e gestione de “L’Arcobaleno”;
o partecipare agli incontri che “L’Arcobaleno” promuove o cui aderisce con scopi di studio, approfondimento, collegamento e formazione;
o visionare il libro verbali assemblee, nonché essere informati sulle decisioni adottate dal Consiglio Direttivo.
Art. 10 I Soci hanno i seguenti doveri:
o partecipare alle Assemblee;
o impegnarsi per garantire la sempre più piena operatività de “L’Arcobaleno” ed impegnarsi a rispettare lo Statuto ed eventuali Regolamenti interni;
o sostenere le attività de “L’Arcobaleno” anche tramite il versamento di una eventuale quota annuale di iscrizione, deliberata dall'Assemblea;
o condividere norme, accordi e deliberazioni stabilite sia in Assemblea sia in Consiglio Direttivo;
o contribuire al prestigio de “L’Arcobaleno” ed al raggiungimento dei suoi fini.
Art. 11 I Soci possono perdere il loro status per:
o volontà propria, mediante comunicazione scritta al Consiglio Direttivo;
o mancato pagamento della quota sociale, nei termini e nei modi eventualmente deliberati dall'Assemblea dei Soci;
o qualora il Socio venga meno ai principi del presente statuto o commetta atti che ledano, direttamente od indirettamente, “L’Arcobaleno”.
L’esclusione, motivata dal Consiglio Direttivo, pur comportando effetti immediati, dovrà essere ratificata nella prima Assemblea sociale utile. In ogni caso, prima di procedere all'esclusione di un Socio, devono essergli contestati per iscritto gli addebiti che gli vengono mossi, consentendogli facoltà di replica.
Il Socio decaduto, escluso o receduto dall’organizzazione non può vantare diritti sul patrimonio della medesima né richiedere la restituzione della quota versata, che è intrasmissibile e non rivalutabile.
L’Associazione assicura gli associati che prestano la loro attività di volontariato contro malattie, infortuni connessi allo svolgimento dell’attività a favore dell’Associazione, nonché per la responsabilità civile verso terzi.
L’attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo, nemmeno da eventuali diretti beneficiari. Agli aderenti possono solo essere rimborsate dall'Associazione, previa documentazione ed entro limiti preventivamente stabiliti, le spese vive effettivamente sostenute per le attività prestate.
Organi Sociali.
Art. 12 Gli Organi de “L’Arcobaleno” sono:
o l’Assemblea;
o il Consiglio Direttivo;
o il Presidente (Portavoce)
Possono essere eletti alle cariche associative i soci in regola con pagamento delle quote sociali.
Tutte le cariche e tutti gli incarichi associativi sono a titolo gratuito e prevedono esclusivamente il rimborso delle spese documentate, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Direttivo de “L’Arcobaleno”.
Esercizio sociale
Art. 13 L’esercizio inizia l’1 gennaio e termina il 31 dicembre successivo, tranne il primo che inizia alla data di costituzione dell’Associazione. Al termine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il bilancio e lo sottopone all'Assemblea per l’approvazione entro il mese di aprile.
Assemblea.
Art. 14 Le Assemblee, sia ordinarie che straordinarie, sono convocate, dal Consiglio Direttivo, a mezzo e-mail, telefax, almeno quindici giorni prima della data fissata per la riunione.
L’Assemblea ordinaria viene convocata almeno due volte all’anno. Entro il 30 aprile l’Assemblea si riunisce per l’approvazione del Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre.
Entro il 31 ottobre l’Assemblea si riunisce per l’approvazione del Bilancio preventivo e la eventuale determinazione della quota annuale dell’esercizio successivo.
L’assemblea può essere altresì convocata ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno, oppure quando ne facciano richiesta almeno 1/3 dei soci. L’avviso di convocazione deve contenere i seguenti dati:
- giorno, ora e sede della prima convocazione;
- giorno, ora e sede dell’eventuale seconda convocazione;
- ordine del giorno;
- elenco dei soci ammessi o di quelli esclusi per un qualsiasi motivo.
Le Assemblee ordinarie sono valide, in prima convocazione, quando siano presenti almeno la metà più uno dei soci con diritto al voto; in seconda convocazione saranno sempre valide qualunque sia il numero dei soci presenti aventi diritto al voto.
Le Assemblee straordinarie sono valide, in prima convocazione, quando siano presenti almeno i 3/4 dei soci con diritto al voto; in seconda convocazione saranno sempre valide qualunque sia il numero dei soci presenti aventi diritto al voto.
Le delibere dell’Assemblea ordinaria sono approvate con la maggioranza semplice dei voti dei presenti, aventi diritto al voto, sia in prima che in seconda convocazione.
Le delibere dell’Assemblea straordinaria sono approvate con la maggioranza dei due terzi dei voti dei presenti, aventi diritto al voto, sia in prima che in seconda convocazione.
Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità, gli amministratori non hanno diritto al voto.
Ogni Associato potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro Associato con delega scritta. Ogni Socio non può ricevere più di due deleghe.
Art. 15 Poteri e Compiti.
I poteri e compiti della Assemblea Ordinaria sono:
o stabilire le linee orientative, programmatiche e di gestione operativa de “L’Arcobaleno”;
o vigilare affinché “L’Arcobaleno” svolga le sue attività entro le finalità che ispirano la sua nascita;
o esaminare ed approvare il resoconto annuale di gestione del Consiglio Direttivo;
o approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo;
o eleggere i membri del Consiglio Direttivo;
o deliberare su ogni argomento posto all’ordine del giorno dal Consiglio Direttivo;
o deliberare l’esclusione dei soci per gravi motivi di cui all’art. 11 del presente statuto;
o approvare la quota associativa proposta dal Consiglio Direttivo.
I poteri e compiti della Assemblea Straordinaria sono:
o deliberare sulle proposte di modifica dello Statuto;
o deliberare sullo scioglimento de “L’Arcobaleno” e nominare, laddove necessario, i
liquidatori del patrimonio.
Consiglio Direttivo
Art. 16 Il Consiglio Direttivo è l'organo di gestione de “L’Arcobaleno”.
E’ designato dall’Assemblea dei Soci mediante votazione ed è composto da membri il cui numero, cinque o sette, viene deliberato volta per volta dall'assemblea stessa.
I membri del Consiglio durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Portavoce dura in carica tre anni e non è rieleggibile per più di due mandati consecutivi.
Sino a quando le persone partecipanti saranno in numero inferiore a 20, le funzioni e i compiti del Consiglio Direttivo sono assunti dall'Assemblea.
Art. 17 Poteri e Compiti
I poteri e compiti del Consiglio Direttivo sono:
o nominare fra i propri membri il Presidente (Portavoce), Vicepresidente ed il Tesoriere;
o approntare le più idonee iniziative che consentano al “L’Arcobaleno” di perseguire i propri scopi istituzionali;
o curare la gestione e l'amministrazione de “L’Arcobaleno” attribuendo compiti ed incarichi a ciò connessi anche a persone non socie;
o predisporre la bozza di resoconto annuale sulla situazione de “L’Arcobaleno”;
o predisporre le bozze di bilanci consuntivi e preventivi e sottoporli alla approvazione dell’Assemblea;
o proporre all’Assemblea l’eventuale quota annua di iscrizione dei Soci e la sua modifica;
o attuare le direttive dell’Assemblea assumendo tutte le iniziative del caso;
o deliberare l’ammissione dei nuovi Soci;
o proporre all’Assemblea i nominativi dei soci da escludere che si trovino in una delle situazioni di cui all’art. 11;
o convocare ed organizzare l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria;
o annotare sui rispettivi libri verbali le deliberazioni adottate dall’Assemblea dei Soci e dal Consiglio Direttivo;
o deliberare su ogni argomento sottoposto al suo esame.
Riunioni e Convocazione.
Il Consiglio Direttivo si riunisce (anche per via telematica) almeno una volta al trimestre ed ogni qualvolta almeno un terzo dei suoi membri ne avvisi la necessità mediante e-mail, telefax, fatto pervenire al Portavoce e ai membri del Consiglio Direttivo.
La convocazione avviene a mezzo e-mail, telefax, almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione e dovrà contenere data, luogo, ora ed ordine del giorno della riunione. E’ altresì valida la riunione tenutasi in assenza di formalità, qualora siano presenti tutti i membri.
Gli eventuali assenti giustificati possono delegare un altro Consigliere.
Qualora un membro non intervenga a tre riunioni consecutive senza giustificato motivo, il Consiglio Direttivo deve proporre all'Assemblea la sua sostituzione.
Il Consiglio Direttivo può integrarsi per cooptazione, con il voto favorevole di tre dei suoi membri. In caso contrario ne viene disposta l'elezione alla prima Assemblea utile.
Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o in caso di sua assenza dal Vice-Presidente ed in assenza di entrambi dal membro più anziano per adesione all'Associazione.
Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.
I verbali delle riunioni, sottoscritti dal Presidente, sono conservati agli atti e devono essere accessibili agli associati.
Il Tesoriere de “L’Arcobaleno” ha i seguenti compiti:
o predisporre e custodire i libri verbali delle Assemblee, del Consiglio Direttivo, dei Soci;
o custodire tutti i documenti e le comunicazioni de “L’Arcobaleno” di rilevanza particolare per il suo svolgimento e le sue finalità;
o redigere i verbali;
o custodire ed amministrare i fondi destinati al funzionamento de “L’Arcobaleno” e tenere una accurata contabilità;
o assistere il Consiglio Direttivo nella preparazione del bilancio preventivo e consuntivo e nella proposta di quota sociale da sottoporre annualmente alla approvazione dell’Assemblea.
Presidente (Portavoce) e Vicepresidente
Art. 18 Il Presidente del Consiglio Direttivo è anche Presidente dell’Associazione. E’ eletto dal Consiglio Direttivo al suo interno, insieme al Vicepresidente. I compiti principali del Presidente, che in caso di sua assenza o impedimento vengono assolti dal Vicepresidente, sono i seguenti:
o rappresentare “L’Arcobaleno” di fronte ai terzi e in giudizio;
o convocare e presiedere le riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea ed attuarne le deliberazioni;
o deliberare, entro i limiti suddetti, su tutte le questioni che per legge o per Statuto non siano di competenza dell’Assemblea dei Soci o del Consiglio Direttivo;
o vigilare sul compimento delle finalità de “L’Arcobaleno”.
Disposizioni Finali.
Art. 19 Scioglimento.
Lo scioglimento de “L’Arcobaleno” può essere deliberato dall’Assemblea straordinaria dei Soci convocata per questo scopo. La delibera deve essere adottata a maggioranza dei ¾ dei presenti, appositamente convocata dal Consiglio Direttivo, ovvero quando la convocazione è fatta con richiesta motivata da almeno un decimo degli associati. La medesima assemblea nominerà un liquidatore dei beni sociali.
In caso di scioglimento della Associazione o comunque di sua cessazione per qualsiasi causa, i beni eventualmente residuati saranno devoluti ad associazioni di volontariato operante in identico o analogo settore ed aventi scopi affini a quelli de “L’Arcobaleno”, designate delle stessa Assemblea che ne ha deliberato lo scioglimento.
Art. 20 Norme.
Per quanto non previsto dal presente Statuto, si fa riferimento al Codice Civile in materia di associazioni non riconosciute, alla Legge 266/91 sul Volontariato, alle eventuali leggi speciali e sue successive modificazioni intervenute in materia.
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