In un giorno di primavera

Ecco una poesia di una nostra socia fondatrice Lilly (Liliana Maschio ) ...



In un giorno di primavera, dormivo serena, stesa nel mio lettino
quando ad un tratto sei arrivato tu, virus maledetto,
felice di aver per sempre bloccato il mio cammino.

Mi mancano le forze, non potrò correre più,
ma a vincere questa sfida, non sarai certo tu.
Non mi darò per vinta, combatterò giorno dopo giorno
a piccoli passi, ma con tanti amici intorno.

Vestirò il mio sorriso di allegria e la tristezza te la puoi portare via.
Amerò fino in fondo questa vita, che credimi, non è finita.
I miei sogni e i miei desideri, farò in modo che diventino veri,
non è facile questo già lo so, ma sono certa che ci riuscirò.

E ce l’ho fatta , virus maledetto, non mi hai bloccata lì dentro a quel letto.
Ho dato sfogo a tutte le mie voglie, che ora sono mie e nessuno me le toglie.
Ho anche corso sulle ali della fantasia, a perdifiato in quella prateria,
fino a cadere esausta su quel prato e guardando il cielo ho ringraziato il Creato,
per avermi dato la forza di lottare, per avermi dato tanta gente da amare,
per avermi dato occhi per guardare ma soprattutto,
per avermi dato la mia dolce bimba da coccolare.

Adesso tu che senti questa canzone, ti prego non farti venire il magone,
ma dammi la mano e sorridi con me, prendi la vita per quello che è.
Questo messaggio io voglio che arrivi in fondo al cuore di chi ha dolore,
non bisogna arrendersi mai ma lottare sempre sai.

Lilly (Liliana Maschio)
6 marzo 2006

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