l'Arcobaleno: Perché? Cos'è? Quali attività?



ecco una sintesi aggiornata di quello che la nostra associazione fa e perché…



 

L'arcobaleno: Perché? Cos'è?

 

L'Arcobaleno -Disabili Motori per una Vita Indipendente e Autonoma - è associazione nata per migliorare le occasioni di inclusione sociale delle persone con disabilità motoria (a qualunque causa dovuta) e per raccoglierne esperienze, bisogni e segnalazioni.

Questa aggregazione spontanea è dedicata specialmente alla provincia di Asti. Anche in questo territorio, infatti:

·         Le condizioni di vita delle persone con disabilità motoria grave non sono facili.

·         Spesso non hanno sufficienti informazioni sugli interventi previsti in tema di servizi sanitari e socio-assistenziali.

·         Spesso gli uffici e le strutture cui si rivolgono sembrano complicare loro la vita, più che risolvere i bisogni che le affliggono.

·         Le personali condizioni sanitarie, assistenziali, lavorative, di relazione, comportano sempre nuovi problemi e nuove difficoltà anche per le famiglie, cui è demandato nei fatti il maggior onere assistenziale.

·         I noti problemi di mobilità di cui sono vittime i grandi agglomerati urbani piemontesi, sono aggravati dalla grande dispersione in centri piccoli e isolati che caratterizza il territorio della nostra provincia.

·         Autodeterminazione, libertà di scelta, inclusione sociale, possibilità di seguire, come chiunque, le proprie inclinazioni e di cercare la propria felicità sono parole spesso prive di significato per moltissime persone, non a causa della disabilità che le ha colpite, ma a causa della disabilità cui sono costrette dalle innumerevoli barriere, architettoniche, culturali e burocratiche di una vita sociale che sembra essere fatta soltanto per persone giovani e sane.

 

Per affrontare meglio questi problemi, abbiamo deciso di mettere insieme singole debolezze e costituire una forza capace di rappresentare e tutelare i singoli aderenti. A tal fine abbiamo approfondito i contatti già intrapresi, e intendiamo intraprenderne di nuovi, per approfondire i contatti con altre associazione disabili e di volontariato operanti in Piemonte.

 

Riteniamo di fondamentale importanza che le persone disabili siano poste in grado di esercitare la loro libertà di scegliere modi, tempi e risorse necessarie alla loro sopravvivenza fisica e alla loro capacità di partecipazione alla vita della comunità.

Riteniamo altrettanto importante che le persone disabili siano poste in grado di aumentare le proprie capacità relazionali per meglio affrontare la frammentazione territoriale e la scarsità delle occasioni idonee a uscire dall'invisibilità cui sono sovente costrette.

Forniamo il nostro contributo affinché vengano meglio applicate le norme e meglio utilizzate le risorse, in ossequio al motto: "nulla su di noi senza di noi". A tal fine l'associazione è aperta a chiunque ne condivida gli scopi e i metodi, indipendentemente dalle sue condizioni di "normalità" o "disabilità".

L'arcobaleno: quali attività?

 

AREA DI INTERVENTO PUBBLICO E ISTITUZIONALE

Svolgiamo attività di tutela, affiancamento, informazione e sensibilizzazione di cittadini, persone, uffici, enti e istituzioni e offriamo la nostra collaborazione per l'approntamento di iniziative/progetti che mettano i disabili interessati in grado di effettuare una sorta di "restituzione" delle risorse impiegate per il loro benessere, grazie ad una partecipazione attiva alla vita della comunità e all'autogestione di alcune problematiche che li riguardano.

·         Abbiamo avuto momenti di incontro e confronto con l'ASL individuando, là dove possibile, una corsia preferenziale di accesso ai servizi ambulatoriali ospedalieri da parte dei disabili motori gravi.

·         Abbiamo partecipato a diversi momenti di confronto con la Provincia in tema di mobilità, contribuendo a migliorare la resa del servizio di trasporti per motivi non strettamente sanitari.

·         Abbiamo contribuito a costituire il "Coordinamento Piemontese per una Vita Indipendente e per la Massima Autonomia Possibile", cui oggi aderiscono le maggiori associazioni operanti nella nostra regione. Tale Coordinamento ha recentemente intrapreso proficui contatti con l'Assessorato regionale al Welfare, per contribuire a realizzare una omogeneità di interpretazione a livello locale delle disposizioni regionali in tema di Vita Indipendente.

 

AREA DI INTERVENTO "PERSONALE"

Organizziamo occasioni di confronto, scambio di esperienze e iniziative che incentivino i disabili a riappropriarsi della propria città, uscendo da quella condizione di "invisibilità" cui spesso si abituano, loro malgrado; proponendo, ad esempio:

·         incontri di informazione su leggi, procedure, ausili...;

·         incontri di approfondimento tematico (ad esempio: "Cos'è l'aiuto? Come aiutare?"; "Relazione e comunicazione: opportunità e difficoltà"; l'ascolto; i consigli; le emozioni; il non detto...);

·         incontri a domicilio delle persone con maggiore difficoltà di spostamento per implementare le occasioni di relazione, alfabetizzazione informatica, mappatura dei bisogni e delle opportunità, raccolta di esperienze e sollecitazioni…;

·         gruppi di confronto, basati sulle tecniche di auto-mutuo-aiuto e dei "consulenti alla pari", dedicati anche a parenti e amici della persona in difficoltà.

·         eventi utili a migliorare la qualità della vita associativa...

 

REQUISITI

La scelta dei servizi da rendere e delle iniziative da approntare dipende dalle disponibilità, necessità e suggerimenti delle persone con le quali veniamo a contatto.

Quanto più numerose sono tali persone, tanto più siamo forti nella nostra capacità di rappresentanza e nella ricchezza delle esperienze che intendiamo testimoniare e valorizzare in tutte le sedi opportune.
Sta a ciascuno degli aderenti scegliere la qualità e l'intensità dell'impegno che vuole fornire per far crescere l'Associazione: ciascuno deve sentirsi libero di proporre e proporsi, compatibilmente con i suoi desideri e con le limitazioni che le nostre fragilità spesso ci impongono, malgrado le intenzioni.

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