Nicolino Di Domenica è il fondatore dell'associazione "Vita Indipendente" in Abruzzo, dove hanno ottenuto una legge regionale in materia.
Riportiamo di seguito una lettera che ha scritto ai disabili abruzzesi dopo una manifestazione organizzata in difesa del sistema del welfare.
A quanto pare le difficoltà per ottenere una partecipazione FISICA delle persone con disabilità in alcuni momenti speciali sono le stesse dappertutto…
Quando capiremo che abbiamo esigenze comuni cui è possibile dare risposta soltanto se sappiamo agire insieme, oltre le deleghe infatti, ci sono dei momenti nei quali è indispensabile farsi contare!
Carissimi amici,
Dopo la manifestazione di mercoledì 31 agosto sento il bisogno e il dovere di scrivervi questa e-mail per ringraziare i pochi che hanno accolto i numerosi appelli inoltrati al fine di convincervi a partecipare alla manifestazione. Come ormai sapete la manifestazione ha avuto un grande successo di partecipanti e di attenzione mediatica, tutto questo grazie all'impegno di poche persone che hanno sfidato il caldo torrido di questi giorni, mentre altri si godevano le giuste ferie. Sia ben chiaro non sono adirato per questo, ma voglio dire una cosa a quelle persone che, pur avendo una grave disabilità e nonostante ciò sono in grado di muoversi, hanno scelto di fregarsene pur se, contattate personalmente, avevano promesso la loro presenza. A queste persone voglio ricordare che in questa Italia così mal governata nulla ci è più concesso se non preteso. Se siamo stati bravi a farci ascoltare e quindi a far rimanere le cose come stanno lo dobbiamo solo a quei coraggiosi che si sono alzati alle cinque di mattina per trovarsi puntuali alla manifestazione, mentre altri se pur pretendenti dei diritti, dormivano sonni tranquilli. Tutto ciò mi amareggia e fà vacillare la mia fiducia, ma andrò avanti ugualmente perché penso a quelle tante persone con grave disabilità che sono letteralmente abbandonate al solo sostegno delle loro famiglie che ormai non ce la fanno più. A queste persone e famiglie voglio dire che il sottoscritto e i suoi più fidati amici Camillo Gelsumini, Claudio Ferrante, Adriano Pernotti e tanti altri che meriterebbero di essere citati ugualmente; non vi lasceranno mai soli, continueremo le nostre lotte per far valere ancora quei pochi diritti che ci vogliono togliere e ci faremo sentire nelle sedi appropriate per esigerne altri come il diritto ad una Vita Indipendente. Spero che queste poche parole siano servite a scuotere le coscienze degli scettici e che in futuro possano anche loro dare un giusto appoggio alle nostre cause. Un caro abbraccio Nick
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